Tribunale USA condanna la Monsanto ad un risarcimento milionario
Jump to navigation Jump to search
sabato 11 agosto 2018
- Scrivi un articolo
- Cosa scrivere
- Come scriverlo
- Scrivania
- Portale:Comunità
Un tribunale di San Francisco ha condannato la multinazionale Monsanto, recentemente acquisita dal gruppo Bayer, ad un risarcimento di 289 milioni di dollari a seguito della denuncia di un giardiniere, di nome Dewayne Johnson, che dopo l’utilizzo di prodotti Monsanto conteneti glifosato si è ammalato di un Linfoma non-Hodgkin ed ora è malato terminale.
La Monsanto si è difesa dicendo che la malattia impiega anni per manifestarsi e che quindi deve essersi per forza sviluppata prima dell’uso di prodotti Monsanto.
Negli Stati Uniti ci sono circa cinquemila denunce per casi simili e questa sentenza potrebbe rappresentare un precedente importante.
Fonti[]
- «Giardiniere si ammala di cancro, la Monsanto condannata a pagare 289 milioni di danni» – LaStampa, 11 agosto 2018
March 3, 2014
Cerimonia degli Oscar, l\’Italia vince con \”La grande bellezza\”
Cerimonia degli Oscar, l’Italia vince con “La grande bellezza”
3 marzo 2014
Oggi è un grande giorno per la cultura, o meglio per il cinema italiano: sì, il film “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino ha ricevuto la tanto ambita statuetta dorata come miglior film straniero. Sorrentino molto felice è salito sul palco per il ricevimento del premio insieme al protagonista del suo film Servillo e il produttore Giuliano, Sorrentino ha lanciato un grande grazie a tutti quelli che hanno partecipato alla produzione del film, ringrazia Roma e Napoli e ci ha tenuto molto anche a citare le persone che lo hanno ispirato per il suo film di cui possiamo ricordare: i Talking Heads, Federico Fellini, Martin Scorsese e Diego Armando Maradona. Anche le varie forze politiche del Paese si sono molto congratulate, tra cui il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi in un tweet.

Il regista del film italiano “La grande bellezza” vincitore agli Oscar Paolo Sorrentino
Era dal 1999 con “La vita è Bella” di Roberto Beningni che l’Italia al festival degli Oscar di Hollywood non si aggiudicava la statuetta dorata, sogno di molti registi, e quest’oggi lo stesso Paolo Sorrentino ha voluto far presente che con questo evento spera di dare come una “spinta” in più al cinema italiano.
Fonti[]
- «“La grande bellezza” vince l’Oscar: con Sorrentino la statuetta torna in Italia» – La Repubblica, 3 marzo 2014
- «È «Grande Bellezza» a Hollywood Paolo Sorrentino vince l’Oscar» – Corriere della Sera, 3 marzo 2014
- «Oscar alla Grande Bellezza. Napolitano: ha vinto l’Italia» – Italia Oggi, 3 marzo 2014
- 3 marzo 2014
February 27, 2012
Premi Oscar 2012, i vincitori
Premi Oscar 2012, i vincitori
lunedì 27 febbraio 2012

Il red carpet all’ingresso del Kodak Theatre
Ecco i vincitori dei premi Oscar 2012:
- Miglior film: The Artist, regia di Michel Hazanavicius
- Miglior regia: Michel Hazanavicius – The Artist
- Miglior attore protagonista: Jean Dujardin – The Artist
- Miglior attrice protagonista: Meryl Streep – The Iron Lady
- Miglior attore non protagonista: Christopher Plummer – Beginners
- Migliore attrice non protagonista: Octavia Spencer – The Help
- Migliore sceneggiatura originale: Woody Allen – Midnight in Paris
- Migliore sceneggiatura non originale: Alexander Payne, Nat Faxon e Jim Rash – Paradiso amaro (The Descendants)
- Miglior film straniero: Una separazione (Jodái-e Náder az Simin), regia di Asghar Farhadi – (Iran)
- Miglior film d’animazione: Rango, regia di Gore Verbinski
- Migliore fotografia: Robert Richardson – Hugo Cabret (Hugo)
- Miglior montaggio: Kirk Baxter e Angus Wall – Millennium – Uomini che odiano le donne (The Girl with the Dragon Tattoo)
- Migliore scenografia: Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo – Hugo Cabret (Hugo)
- Miglior trucco: Mark Coulier e J. Roy Helland – The Iron Lady
- Migliori costumi: Mark Bridges – The Artist
- Migliori effetti speciali: Rob Legato, Joss Williams, Ben Grossman e Alex Henning – Hugo Cabret (Hugo)
- Migliore colonna sonora: Ludovic Bource – The Artist
- Migliore canzone: Man or Muppet, di Bret McKenzie – I Muppet (The Muppets)
- Miglior sonoro: Tom Fleischman e John Midgley – Hugo Cabret (Hugo)
- Miglior montaggio sonoro: Philip Stockton e Eugene Gearty – Hugo Cabret (Hugo)
- Miglior documentario: Undefeated, regia di TJ Martin, Dan Lindsay e Richard Middlemas
- Miglior cortometraggio documentario: Saving Face, regia di Daniel Junge e Sharmeen Obaid-Chinoy
- Miglior cortometraggio: The Shore, regia di Terry George e Oorlagh George
- Miglior cortometraggio d’animazione: The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore, regia di William Joyce e Brandon Oldenburg
Sono stati inoltre assegnati gli Oscar alla carriera a James Earl Jones e a Dick Smith, mentre il premio umanitario Jean Hersholt è stato dato a Oprah Winfrey
Fonti[]
- ««The Artist», la Francia sbanca Hollywood. Premiata Meryl Streep, una statuetta italiana» – Corriere della Sera, 27 febbraio 2012
- «Oscar 2012, tutti i vincitori delle statuette dell’Academy» – Il Giornale, 27 febbraio 2012
February 12, 2012
Addio a Whitney Houston
Addio a Whitney Houston
Los Angeles, domenica 12 febbraio 2012

Whitney Houston (1963-2012)

Whitney Houston a Milano nel 2010
Lutto nel mondo della musica internazionale: nel pomeriggio di ieri, è infatti scomparsa all’età di soli 48 anni la cantante pop-soul-R&B afro-americana Whitney Houston.
La cantante si trovava in una stanza del Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills, quando si è sentita male intorno alle 15:45 locali. Tempestivi, ma inutili, i soccorsi: alle 15:55 (le 00:55 in Italia), Whitney Houston è stata dichiarata morta. A darne l’annuncio è stata la pr della cantante, Kristen Forster. Ancora sconosciute le cause del decesso, anche se, secondo il sito di celebrità Tmz, la cantante sarebbe affogata nella vasca da bagno.
La cantante avrebbe dovuto partecipare alla cerimonia della consegna dei Grammy Awards, gli “Oscar” della musica.
Whitney Elizabeth Houston era nata a Newark, nel New Jersey, il 9 agosto del 1963, figlia di un militare e della nota cantante gospel Cissy Houston, e aveva conosciuto il successo internazionale intorno alla metà degli anni ottanta.
Tra i suoi brani più rappresentativi, ricordiamo Greatest Love of All (cover di un brano di George Benson del 1977), All at Once, Hold Me (primo singolo dell’artista, inciso insieme a Teddy Pendergrass, anch’egli scomparso prematuramente, nel gennaio di due anni fa), Saving All My Love for You, How Will I Know, I Wanna Dance with Somebody, Didn’t We Almost Have It All, Where Do Broken Hearts Go, I’m Your Baby Tonight (dall’album omonimo),One Moment in Time (inno dei Giochi Olimpici di Seoul del 1988), I Will Always Love You (brano della colonna sonora del film del 1992 La guardia del corpo, film nel quale la Houston recitò nel ruolo di protagonista, al fianco di Kevin Kostner) e When You Believe (inciso con Mariah Carey per la colonna sonora del film d’animazione Il principe d’Egitto).
In carriera, aveva venduto oltre 170 milioni di dischi e si era aggiudicata per 6 volte il Grammy Award.
In seguito la carriera della cantante aveva conosciuto un periodo di declino, coinciso con il travagliato matrimonio con il collega Bobby Brown e con l’abuso di alcol e droghe e le crisi depressive. Alcune fonti sostengono che si fosse recentemente convertita all’Islam.[1]
Cordoglio e sconcerto per la morte di Whitney Houston sono stati espressi in primis dai colleghi, come Lenny Kravitz (che ha detto “Whitney, non ci sarà mai più nessuna come te”) e Mariah Carey, la quale piange la scomparsa dell’amica sul social network Twitter. La cantante italiana Laura Pausini, tramite Facebook, si è così espressa: “Whitney: il motivo della mia passione, della mia gioia, del mio destino. È il momento di piangere e cantare per te”.
La Houston lascia una figlia, Bobbi Kristina, di 19 anni, avuta da Bobby Brown. Alla ragazza è stato impedito di salire al quarto piano dell’albergo e di vedere il corpo della madre e, per questo motivo, sarebbe anche nato un diverbio tra la stessa e la polizia.
La stessa Bobbi Kristina Brown, tra l’altro, – secondo quanto riportato da Tmz – solo un giorno prima sarebbe stata vittima, nello stesso hotel, di un incidente analogo a quello che ha portato la madre alla morte. La ragazza, dopo aver ricevuto la tragica notizia, si troverebbe in uno stato psico-fisico pietoso, che starebbe facendo temere i familiari anche per la sua sorte.
Articoli correlati[]
- «A Newark l’ultimo saluto a Whitney Houston» – Wikinotizie, 18 febbraio 2012
Fonti[]
- Jon Pareles – Adam Nagourney «Whitney Houston, Pop Superstar, Dies at 48» – New York Times, 11 febbraio 2012
- Andrew Blankstein – Randy Lewis «Whitney Houston dead at 48; celebs react on Twitter» – Los Angeles Times, 11 febbraio 2012
- «Singer Whitney Houston dies at 48» – CNN, 12 febbraio 2012
- «Whitney Houston, US singer and actress, dies aged 48» – BBC, 12 febbraio 2012
- Sheila Marikar «Whitney Houston, Iconic Pop Star, Dies at 48» – ABC, 12 febbraio 2012
- Fulvio Cerutti «È morta la cantante Whitney Houston» – La Stampa, 12 febbraio 2012
- Angelo Aquaro «È morta Whitney Houston, la regina e il corpo del pop» – La Repubblica, 12 febbraio 2012
- «Usa, trovata morta la cantante Whitney Houston» – Tgcom, 12 febbraio 2012
- Franca Giansoldati «Whitney Houston ritrova la serenità: si è convertita all’Islam» – Il Messaggero, 9 febbraio 2012
- «Whitney Houston, arrivano i risultati dell’autopsia» – Affaritaliani.it, 13 febbraio 2012
Note[]
- ↑ Il Messaggero, fonte cit. – Nel testo dell’articolo, la notizia non è data per certa.
January 23, 2012
Etta James muore all\’età di 73 anni
Etta James muore all’età di 73 anni
lunedì 23 gennaio 2012

Etta James in concerto nel 2000 a San José.
La leggendaria cantante blues Etta James muore all’età di 73 anni nel Riverside Community Hospital a Riverside in California, dopo una lunga lotta contro il diabete e l’alzheimer.
La cantante era diventata famosa durante gli anni ’60 grazie a canzoni di successo come At Last, I Just Wanna Make Love to You e The Wallflower; durante la sua carriera vinse ben quattro Grammy Awards e diciassette Blues Music Awards. Il New York Times afferma che «un’artista di tale versatilità è impossibile da etichettare»; la James sperimentò sonorità blues, soul e R&B, riscuotendo fin da subito un grande successo di pubblico e critica.
Subito dopo la morte, l’omaggio di Aretha Franklin: «Era una delle più grandi cantanti soul della mia generazione. Quando cantava, eri obbligata a sentirla». Altri artisti vicini alla blueswoman, come Christina Aguilera e Nathan Followill, si sono uniti alle condoglianze.
Fonti
- «Addio a Etta James, una grande – Piange Aretha, e pure Beyoncé» – La Stampa, 21 gennaio 2012
- «Le star della musica piangono Etta James» – Rolling Stone, 23 gennaio 2012
- Alessandra Farkas «Addio Etta James, voce soul e blues» – Corriere della Sera, 20 gennaio 2012
- «Addio Etta James la signora del blues» – la Repubblica, 21 gennaio 2012
- «Etta James addio, aveva 73 anni – Se ne va la leggenda del blues» – Il Messaggero, 21 gennaio 2012
- «Addio ad Etta James, leggenda della musica nera» – Il Sole 24 Ore, 20 gennaio 2012

Wikipedia ha una voce su Etta James.
January 13, 2012
FreeBSD 9 dedicato alla memoria di Dennis Ritchie
FreeBSD 9 dedicato alla memoria di Dennis Ritchie
venerdì 13 gennaio 2012

Dennis Ritchie (maggio 2011)
Da ieri è ufficialmente disponibile la versione 9.0 di FreeBSD, il sistema operativo libero che costituisce una delle alternative al più popolare Linux. La nuova versione è dedicata alla memoria di Dennis Ritchie, considerato uno dei padri del sistema operativo Unix, scomparso nell’ottobre del 2011.
Oltre all’aggiornamento dei desktop enviroment GNOME e KDE, rispettivamente alle versioni 2.32.1 e 4.7.3, sono state introdotte modifiche allo stack TCP/IP, aggiornato il supporto per i file system NFS e ZFS ed inseriti i driver relativi alle periferiche USB 3.0. Dalla versione 9 è possibile installare FreeBSD anche sulla Sony Playstation 3.
La dedica completa, presente nell’annuncio ufficiale, è la seguente:
« The FreeBSD Project dedicates the FreeBSD 9.0-RELEASE to the memory of Dennis M. Ritchie, one of the founding fathers of the UNIX[tm] operating system. It is on the foundation laid by the work of visionaries like Dennis that software like the FreeBSD operating system came to be. The fact that his work of so many years ago continues to influence new design decisions to this very day speaks for the brilliant engineer that he was. May he rest in peace. » |
Fonti[]
- [EN] – FreeBSD Release Engineering Team «FreeBSD 9.0-RELEASE Announcement» – FreeBSD Project, 12 gennaio 2012
- [EN] – crve «FreeBSD 9.0 released» – The H, 13 gennaio 2012
- [DE] – «FreeBSD 9: In Memoriam Dennis Ritchie» – heise online, 13 gennaio 2012
June 22, 2011
Stati Uniti: madre 29enne uccide la figlia nel microonde
Stati Uniti: madre 29enne uccide la figlia nel microonde
mercoledì 22 giugno 2011
È stata arrestata una donna 29enne a Sacramento (California) con l’accusa di aver ucciso la propria figlia di 6 settimane nel forno a microonde.
Il delitto risale al 17 marzo ma l’arresto di Ka Yang è stato possibile solo ora, dopo tre mesi di indagini. Quel giorno la polizia, chiamata dal servizio medico nell’appartamento dove è stato commesso il crimine, ha riscontrato sul corpo della piccola Mirabelle Thao-lo ferite simili a bruciature. La donna si era giustificata con le forze dell’ordine dicendo di essere svenuta mentre reggeva la bambina in braccio e, di conseguenza, la neonata sarebbe caduta procurandosi quelle abrasioni mortali.
Gli investigatori, tuttavia, trovarono subito sospetti i danni sul corpo, e l’autopsia ha confermato che sono ustioni compatibili con quelle che può provocare un forno a microonde. La donna, ora, rischia l’ergastolo.
Casi analoghi[]
Non è il primo caso del genere negli Stati Uniti.
Nel 2000 Elizabeth Otte, abitante della Virginia, uccise la figlia neonata nello stesso modo. Fu condannata a 5 anni di carcere poiché giudici accolsero l’attenuante che la donna soffrisse di attacchi di epilessia.
Nel 2005 a Dayton (Ohio) la 25enne China Arnold uccise la figlia, Paris di 28 giorni, nel forno. È stata condannata definitivamente all’ergastolo lo scorso 20 maggio.
Nel 2007, in un motel di Galveston (Texas), Joshua Mauldin attentò alla la vita della propria figlia Ana di due mesi. È stato dimostrato al processo che l’uomo, 20enne all’epoca dei fatti, tenne la bambina prima nella cassaforte della stanza del motel, poi nel frigorifero e, infine, la mise nel forno per pochi secondi. La bambina, seppur ustionata, non morì e l’uomo è stato condannato nel 2008 a 25 anni di carcere.
Fonti[]
«Usa: donna accusata di aver ucciso figlia nel microonde» – ANSA, 22 giugno 2011
December 18, 2010
È morto Captain Beefheart, aveva 69 anni
È morto Captain Beefheart, aveva 69 anni
18 dicembre 2010
Muore Captain Beefheart: si spegne in California il 17 dicembre 2010, all’età di 69 anni. Nome d’arte di Don Van Vliet è stato un grande cantante e musicista statunitense, oltre che un bravo pittore.
Don Van Vliet nasceva a Glendale il 15 gennaio del 1941, muore dopo 69 anni in California, a causa della sclerosi multipla. La musica perde uno dei grandi visionari del rock anni Sessanta e Settanta, uno tra i maggiori precursori del rock sperimentale statunitense.
Fonti[]
- Ernesto Assante «Addio a Captain Beefheart grande visionario del rock» – la Repubblica, 18 dicembre 2010
December 20, 2009
È deceduta Brittany Murphy, aveva 32 anni
È deceduta Brittany Murphy, aveva 32 anni
domenica 20 dicembre 2009

L’attrice statunitense Brittany Murphy è morta a 32 anni, in seguito a un arresto cardiaco.
Alle 8 del mattino (le 17:00 CET), dalla casa in cui viveva con il marito, il produttore Simon Monjack, è partita una telefonata, fatta dalla madre dell’attrice e diretta al pronto intervento. All’arrivo dei soccorsi la donna si trovava ancora nella doccia, dove era stata trovata originariamente.
Sono stati vani tutti i tentativi di rianimazione praticati dai paramedici. Il corpo è stato trasportato al Cedars-Sinai Medical Center: qui alle 10:04 (19:04 CET), il personale medico ha constatato il decesso. Le cause della morte sono ancora sconosciute, anche se a prima vista l’arresto cardiaco potrebbe avere un legame con l’abuso di sostanze di cui l’attrice si era resa protagonista nel passato. La polizia ha dichiarato che sono in corso le indagini sul caso.
Tra i film interpretati da Brittany Murphy vi sono Ragazze a Beverly Hills, Ragazze interrotte, 8 Mile, Sin City, I ragazzi della mia vita.
Fonti
- «Muore l’attrice Brittany Murphy» – ANSA, 20 dicembre 2009
- 20 dicembre 2009
September 15, 2009
Patrick Swayze è morto
Patrick Swayze è morto
martedì 15 settembre 2009

Patrick Swayze nel 2006
Patrick Swayze, il popolare interprete di Dirty Dancing, Ghost e Donnie Darko, è morto nella giornata di lunedì a Los Angeles.
L’attore, che lottava da tempo contro un tumore al pancreas, si è spento serenamente, circondato dai suoi cari. Aveva 57 anni.
Fonti
- «Cinema, morto Patrick Swayze» – ANSA, 15 settembre 2009
Powered by WordPress
Condividi questa notizia:










