Accordo tra Santa Sede e Cina sulla nomina dei vescovi
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domenica 23 settembre 2018
La cattedrale di Jinan
La Santa Sede e la Repubblica popolare Cinese hanno annunciato la conclusione di un accordo che, sia pure in modalità provvisoria, regola la nomina dei vescovi. In questo modo dovrebbe finire la contrapposizione tra la Chiesa cinese, in piena comunione con il papa, e la così detta chiesa patriottica, con vescovi graditi al governo. Da parte vaticana si è sottolineato il carattere pastorale e non politico dell’accordo che mira a dare ai cattolici cinesi la possibilità di avere vescovi in piena comunione con la chiesa universale, che abbiano nello stesso tempo il gradimento delle autorità civili.
Fonti[]
- Gianni Valente «Santa Sede e Cina firmano l’accordo sulle nomine dei vescovi cinesi» – La Stampa, 22 settembre 2018
- «Cina-SantaSede firmato accordo provvisorio sulla nomina dei vescovi cattolici cinesi» – Rai, 22 settembre 2018
- Stefania Falasca «L’annuncio. Santa Sede e Cina, firmata la storica intesa» – Avvenire, 22 settembre 2018
September 22, 2018
Terrore in Iran: almeno 24 morti
Terrore in Iran: almeno 24 morti
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22 settembre 2018
Almeno 24 sono i morti causati dall’attacco terroristico avuto luogo durante una parata militare ad Ahvaz, nella provincia iraniana del Khūzestān. 54 sono invece i feriti. Due degli assalitori sono rimasti uccisi, altri due sono stati arrestati. L’Agenzia di stampa della Repubblica Islamica ha riferito come i terroristi fossero vestiti con divise militari. Tra le vittime un giornalista e 8 Guardiani della rivoluzione.
Rivendicazioni[]
Sono arrivate due rivendicazioni: una dal Movimento arabo di lotta per la liberazione di Al-Ahwaz, l’altro dallo Stato Islamico (attraverso l’agenzia di stampa Amaq).
Reazioni[]
Mohammad Javad Zarif, Ministro degli affari esteri dell’Iran, ha commentato: “Terroristi reclutati, addestrati e pagati da un governo straniero hanno attaccato Ahvaz […] L’Iran ritiene gli sponsor dei terroristi regionali e i loro padroni statunitensi responsabili di tali attacchi. […] Il governo risponderà velocemente e decisamente a difesa delle vite iraniane.”
Fonti[]
- «Iran, spari sulla parata militare: 24 morti e 53 feriti. Il gruppo Al-Ahwaz rivendica. Il governo: “Pagati da sauditi e Usa”» – Il Fatto Quotidiano, 22 settembre 2018
- «Iran, attacco a una parata militare: morti e feriti» – TGCOM 24, 22 settembre 2018
- «Iran, lʼIsis rivendica lʼattacco alla parata militare» – TGCOM 24, 22 settembre 2018
September 19, 2018
Di Maio: nessuno scontro nel governo e piena fiducia a Tria. Stringere i tempi sulle promesse fatte.
Di Maio: nessuno scontro nel governo e piena fiducia a Tria. Stringere i tempi sulle promesse fatte.
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19 settembre 2018
- Formigoni condannato in appello
- Di Maio: nessuno scontro nel governo e piena fiducia a Tria. Stringere i tempi sulle promesse fatte.
- Corea del Nord: via “in maniera permanente” le postazioni missilistiche se Stati Uniti adotteranno “misure simili”
- Forti dati sulle immatricolazioni in Europa tra luglio e agosto
- La nuova normativa sul trattamento dati personali trova applicazione in modo integrale a partire dal 19 settembre
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Mantenere le promesse oppure andare a casa. Ecco la linea ribadita da Luigi di Maio giunto oggi nella città di Chengdu situata nel sud-ovest della Cina, uno dei più importanti centri economici in quanto punto nevralgico nei trasporti e nelle comunicazioni del Paese.
“Ho piena fiducia nel ministro dell’Economia Giovanni Tria e nel lavoro che sta facendo… Ma arrivare alla fine dell’anno e dire agli italiani: ci siamo sbagliati, le promesse non erano realizzabili non è nostra intenzione, non è intenzione del governo”.
Un governo che, ha ribadito il vice premier, sta lavorando sulle coperture alla legge di bilancio in sintonia e senza scontri all’interno della coalizione Movimento 5 Stelle-Lega focalizzandosi sul “migliorare la qualità della vita dei cittadini” tenendo i conti in ordine.
Fonti[]
- Reuters «Di Maio: non possiamo aspettare 2-3 anni per mantenere promesse» – Reuters, 19 settembre 2018
Corea del Nord: via “in maniera permanente” le postazioni missilistiche se Stati Uniti adotteranno “misure simili”
Corea del Nord: via “in maniera permanente” le postazioni missilistiche se Stati Uniti adotteranno “misure simili”
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19 settembre 2018
- Formigoni condannato in appello
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Dalla città di Pyongyang arrivano dichiarazioni incoraggianti volte a trasformare la penisola coreana in una “terra di pace, senza armamenti nucleari né minacce nucleari”. Le parole pronunciate durante la conferenza stampa congiunta tra il presidente della Corea del Sud Moon Jae-in e il leader della Corea del Nord Kim Jong Un, concludono il terzo vertice di quest’anno tra i due capi di Stato.
Rimarcati due importanti obiettivi: sancire la fine del conflitto coreano e le rimozione delle dure sanzioni internazionali verso la Corea del Nord, riaprendo il negoziato sul nucleare sotto la guida di Washington.
Seul infine potrebbe accogliere Kim Jong Un entro la fine del 2018 dando un nuovo forte segnale al processo di pace tra i due paesi. Nessun leader del Nord ha mai visitato la città del Sud e questo si tratterebbe dunque del primo viaggio nell’intera storia coreana.
Fonti[]
- Reuters «Corea del Nord, Kim promette smantellamento siti missili, visita Seoul» – Reuters, 19 settembre 2018
September 12, 2018
Afghanistan, sale a 68 il bilancio delle vittime
Afghanistan, sale a 68 il bilancio delle vittime
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12 settembre 2018
- L’avvertimento del ministro dell’energia russo: il mercato del petrolio non si è ancora bilanciato
- Angela Merkel condanna gli attacchi xenofobi
- Afghanistan, sale a 68 il bilancio delle vittime
- Il sottosegretario del MIBAC: Copyright. Riforma sbagliata nel metodo
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Fonti ufficiali del governo alzano il numero delle vittime a 68, mentre le persone ferite sono 165. L’attentatore suicida ha agito in mezzo a centinaia di persone che martedì stavano protestando contro un comandante della polizia al confine vicino al Pakistan.
È uno dei peggiori attacchi nella provincia di Nangarhar in Afghanistan e c’è preoccupazione che simili attacchi possano ripetersi nei prossimi raduni elettorali in vista delle elezioni parlamentari di ottobre.
Fonti[]
- [EN] – Abdul Qadir Sediqi «Death toll from Afghanistan blast rises to 68» – Reuters, 12 settembre 2018
August 6, 2018
Terremoto in Indonesia porta a 140 vittime
Terremoto in Indonesia porta a 140 vittime
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lunedì 6 agosto 2018
- In Svizzera un aereo d’epoca si schianta contro una montagna
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Cartina che indica l’intensità del terremoto
Alle ore 11:46 UTC di ieri, un terremoto di magnitudo 6,9 ha colpito l’Indonesia, venendo seguito da altre scosse di assestamento, la più grande di magnitudo 5,4. L’epicentro si trova a Loloand, nell’Isola di Lombok, che viene frequentata da molti turisti. L’ipocentro è ad una profondità di 10,5 chilometri.
I morti sono almeno 140 e vi sono numerosi feriti. Gli sfollati sono oltre ventimila. Le compagnie aeree stanno offrendo numerosi voli extra per consentire ai turisti di rimpatriare.
Un altro terremoto aveva colpito l’isola il 29 luglio con 16 morti.
Fonti[]
- «Terremoto in Indonesia, 140 morti e centinaia di feriti» – l’Adige.it, 6 agosto 2018
- «Terremoto Indonesia, media: oltre 140 morti. Fino a 20mila sfollati» – Sky TG24, 6 agosto 2018
- «M 6.9 – 3km SSE of Loloan, Indonesia» – USGS EARTHQUAKE, 5 agosto 2018
August 18, 2016
L\’ONU sospende gli aiuti umanitari per la Siria
L’ONU sospende gli aiuti umanitari per la Siria
giovedì 18 agosto 2016
I bombardamenti sulla Siria continuano senza sosta, così come i combattimenti a terra, ostacolando enormemente gli aiuti umanitari per i civili. In particolare nella zona di Aleppo non si riesce a mantenere più il contatto con le organizzazioni umanitarie.
L’inviato speciale dell’ONU, De Mistura, dichiara che: «In un mese, non un solo convoglio umanitario ha raggiunto le aree assediate.» e in conseguenza decide di sospendere tutti gli aiuti umanitari. La prossima settimana sarà anche riconvocata a Ginevra l’unità operativa per riorganizzare il piano di aiuti.
La ripresa degli aiuti ha al momento una sola condizione: la dichiarazione di una tregua di due giorni, in particolare ad Aleppo. Tale richiesta è già stata fatta in passato, ma è stata ignorata.
La Russia, secondo le dichiarazioni del ministro della difesa russo Igor Konashenkov, per il momento è favorevole alla tregua di 48 ore e ad impegnarsi per far passare in sicurezza gli aiuti, il tutto però a partire da settimana prossima. L’esercito russo si occuperebbe anche di accordarsi col governo siriano, in modo da coinvolgerlo e limitare al minimo i sospetti su secondi fini delle spedizioni umanitarie.
Fonti[]
- «Siria, De Mistura sospende la task force umanitaria: «aiuti impossibili»» – Il Sole 24 ORE, 18 agosto 2016
- «Siria, Russia sostiene proposta De Mistura: ok a tregua di 48 ore per Aleppo» – il Velino, 18 agosto 2016
August 17, 2016
Uccisi 4 presunti terroristi a San Pietroburgo
Uccisi 4 presunti terroristi a San Pietroburgo
mercoledì 17 agosto 2016
Oggi, nel corso di un’operazione antiterroristica dei servizi di sicurezza nella città russa di San Pietroburgo, è stata condotta un’incursione in un appartamento che ha portato alla morte di quattro persone ricercate.
L’obbiettivo di queste azioni antiterrorismo sono i soggetti sospettati di essere affiliati a gruppi armati nordcaucasici. Già oltre mille azioni legali sono in corso contro cittadini russi che sono stati reclutati e destinati a combattere nello Stato Islamico, in Siria ed in Iraq, ovvero per l’ISIS.
Al momento i russi schedati dai servizi di sicurezza sono circa 2.900, per la maggior parte nati nella regione del Caucaso.
Fonti[]
«Russia: operazione antiterrorismo a San Pietroburgo, uccisi 4 ricercati» – Euronews, 17 agosto 2016
August 11, 2016
Cina: esplosione in centrale elettrica causa almeno 21 morti
Cina: esplosione in centrale elettrica causa almeno 21 morti
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giovedì 11 agosto 2016
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Almeno 21 morti e 5 feriti causati da un’esplosione nella centrale elettrica cinese di Dangyang, nella provincia di Hubei.
Pare, secondo i media locali, che si sia trattato di un cedimento di una condotta di vapore altamente pressurizzato.
Al momento non si conoscono ulteriori dettagli.
Fonti[]
- «Cina.Salta centrale elettrica, 21 morti» – Rai News, 11 agosto 2016
August 8, 2016
Thailandia: approvata con referendum la nuova costituzione
Thailandia: approvata con referendum la nuova costituzione
lunedì 8 agosto 2016
- Giochi olimpici 2016: prima medaglia della storia per il Kosovo
- Giochi olimpici 2016: col judo l’Italia guadagna il 200º oro
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In Thailandia si può dire approvata con referendum la nuova Costituzione introdotta dall’attuale giunta militare di Prayuth Chan-ocha: è la 20ª Costituzione dal 1932 a oggi. Il generale Prayuth è autore del colpo di stato avvenuto nel maggio del 2014. Le autorità thailandesi hanno annunciato che la pubblicazione del risultato ufficiale avverrà solo mercoledì.
Le operazioni di voto si sono svolte regolarmente, ma si sono registrati alcuni casi di elettori che hanno strappato la scheda o che hanno pubblicamente mostrato il proprio disappunto.
La nuova costituzione contiene misure antidemocratiche, tra le quali l’istituzione di un Senato interamente nominato dai militari. Ciò praticamente renderà enormemente influenzanti i militari, ostacolando la strada di qualsivoglia governo votato alle prossime elezioni legislative previste per il 2017.
In particolare i senatori selezionati dalla giunta militare saranno 250, ed insieme al Consiglio nazionale per la pace e l’ordine, eleggeranno il primo ministro e i 500 membri della Camera dei rappresentanti, ossia una vera inversione di rotta rispetto a quella del 1997 (modificata nel 2007), considerata la più democratica tra le 20 totali redatte. I due principali partiti politici del paese si erano espressi contro la nuova costituzione, e l’ex premier Thaksin Shinawatra l’aveva definita «una follia».
Intanto il re Bhumibol Adulyadej, più conosciuto come Rama IX, continua ad essere ritenuto “intoccabile” e mantiene intatta la propria sovranità dal 9 giugno 1946.
I dati provvisori del referendum (94% sez. scrutinate)[]
- Per il Sì: 61,4%;
- Per il No: 38,6%
- Affluenza totale: 54,6%
Fonti[]
- «Approvata in Thailandia la nuova Costituzione voluta dalla giunta militare: ecco cosa prevede» – La Stampa, 7 agosto 2016 (fonte scritta all’86% di voti scrutinati)
- [EN] – Amy Sawitta, Panarat Thepgumpanat «In Search of Stability, Thailand Approves Military Constitution» – The Wire, 8 agosto 2016 (fonte scritta all’94% di voti scrutinati)
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