Giochi olimpici 2016: l’Argentina vince per la prima volta il torneo di hockey su prato maschile
venerdì 19 agosto 2016
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Quello a sinistra è il campo del Centro Olímpico de Hóquei usato per la finale
Stasera al Centro Nacional de Hóquei si è disputata la finale di hockey su prato maschile che ha visto la squadra dell’Argentina prevalere per 4 a 2 su quella del Belgio.
La partita[]
La partita comincia con il Belgio che sembra più reattivo della squadra avversaria, infatti arriva a fare gol dopo un paio di minuti e mezzo, ma da quando mancano 3’46” alla conclusione del primo tempo l’Argentina comincia a farsi pericolosa. A 3’38” l’Argentina ottiene un corner corto che finisce con il clamoroso autogol del № 8 Van Aubel, il quale devia la palla nella porta al posto di lasciarla andare fuori. Il Belgio a questo punto aggredisce l’Argentina ed in soli trenta secondi segna il secondo gol. Da questo momento però le squadre continueranno a rimpallarsi infruttuosamente la palla; per una distrazione belga arriva il secondo gol argentino a soli 42 secondi dalla fine.
Il secondo tempo si riapre con il Belgio che si fa di nuovo pericoloso, andando quasi a gol dopo un corner corto a 13′, ma man mano perde di nuovo energie e si ritrova a 9′ dal termine del secondo tempo con un altro gol argentino dopo un corner corto. Il Belgio mantiene un buon possesso palla, ma l’Argentina, sempre aggressiva, non consente di mettere a segno azioni efficaci.
Il terzo tempo sembra concludersi con un nulla di fatto, quando a soli 9 secondi dalla fine i belgi riescono a segnare il secondo gol.
Il quarto tempo prosegue in maniera più calma fino a quando i belgi, verso i 4 minuti dal termine della partita, ricominciano a pressare. Quando mancano 3′ la squadra belga tenta il tutto per tutto per andare almeno al pareggio, sostituendo il portiere con un giocatore aggiuntivo, ma la scelta non porta ai risultati sperati: un passaggio lungo viene intercettato dall’argentina che ne approfitta per andare a trascinare con tutta calma la palla nella porta belga, rimasta scoperta anche da parte della difesa, portandola a 21 secondi dalla conclusione al quarto ed ultimo gol della serata.
L’argentina vince così per la prima volta la medaglia d’oro nell’hockey su prato maschile.
Il bronzo[]
La finale per il bronzo si è disputata nel pomeriggio tra Germania e Paesi Bassi, dando luogo ad una partita molto giocata a causa della pari qualità di entrambe le squadre; la partita finisce infatti 1-1. Per vincere la medaglia è stato quindi necessario passare ai tiri in porta, i quali sono stati vinti 4 a 3 dalla Germania.
Fonti[]
- [EN] – Hayley Tafuro «Argentina tops Belgium, wins first ever field hockey gold medal» – NBC Sports, 18 agosto 2016
March 11, 2016
Morto l\’ex calciatore argentino Roberto Perfumo
Morto l’ex calciatore argentino Roberto Perfumo
11 marzo 2016
Non è sopravvissuto al grave trauma cranico che si era procurato nelle prime ore della giornata l’ex calciatore argentino Roberto Perfumo.

Perfumo nel 1969
Nella notte tra il 9 e il 10 marzo Perfumo si trovava in un ristorante italiano nel barrio bonaerense di Puerto Madero: intorno alle 2 del mattino del 10 marzo è caduto da una scala nel ristorante e ha battuto il capo. Subito ricoverato, i sanitari hanno riscontrato una frattura cranica e un’emorragia che non è stato possibile tamponare. La morte è sopraggiunta poche ore più tardi.
Roberto Perfumo, classe 1942, aveva militato nel Racing di Avellaneda e nel River Plate, e aveva avuto anche un’esperienza in Brasile nel Cruzeiro. Soprannominato El Mariscal (Il Maresciallo), a livello internazionale aveva fatto parte della Nazionale olimpica argentina a Tokyo nel 1964 e aveva preso parte ai campionati mondiali del 1966 in Inghilterra e del 1974 in Germania. Proprio a seguito della sua partecipazione a tale ultima manifestazione era entrato nella cultura di massa italiana perché un suo autogoal a favore della Nazionale azzurra era stato narrato nel libro di Giovanni Arpino Azzurro tenebra e Perfumo era stato citato come «argentino di Cuneo» in ragione delle sue ascendenze piemontesi.
Terminato di giocare Perfumo passò alla carriera tecnica e, successivamente, a quella giornalistica: fu collaboratore di varie testate e trasmissioni televisive.
L’AFA, la federcalcio argentina, ha annunciato un minuto di silenzio in omaggio a Perfumo sui campi di tutte le categorie nazionali in occasione degli incontri del prossimo fine settimana.
Articoli correlati[]
- «Calcio, Argentina: l’ex calciatore Perfumo grave dopo una caduta» – Wikinotizie, 10 marzo 2016
Fonti[]
- [ES] – «Murió Roberto Perfumo, el mariscal del fútbol argentino» – La Nación, 10 marzo 2016
- 11 marzo 2016
- Buenos Aires
March 10, 2016
Calcio, Argentina: l\’ex calciatore Perfumo grave dopo una caduta
Calcio, Argentina: l’ex calciatore Perfumo grave dopo una caduta
10 marzo 2016
L’ex calciatore argentino Roberto Perfumo, 73 anni, è ricoverato in gravi condizioni in un ospedale di Buenos Aires a causa di una caduta. La notizia è stata pubblicata sulla stampa argentina nelle prime ore del pomeriggio europeo.

Perfumo nel 1969
Il fatto è avvenuto nelle prime ore della mattinata, secondo il racconto dei media argentini, tra le due e le tre del mattino del 10 marzo, quando in Europa era già giorno: Perfumo si trovava in un ristorante italiano nel barrio bonaerense di Puerto Madero quando è caduto da una scala, battendo il capo e provocandosi un trauma e una sospetta frattura. Subito ricoverato e sottoposto a TAC, non sono tuttavia ancora note allo stato le sue condizioni cliniche.
Nato a Sarandí, centro della provincia di Buenos Aires, nel 1942, in carriera Perfumo era considerato uno dei migliori difensori della sua generazione; militò nel Racing di Avellaneda e nel River Plate e, in Brasile, nel Cruzeiro. Fu 10 anni in maglia biancoceleste della Nazionale argentina e prese parte ai campionati mondiali del 1966 e 1974. In Italia divenne famoso perché fu lui l’autore dell’autogoal con cui la Nazionale azzurra nel mondiale 1974 pareggiò 1-1 proprio contro l’Argentina. Lo scrittore e cronista Giovanni Arpino, nel suo libro Azzurro tenebra, dedicato alla fallimentare spedizione italiana di quel campionato, definì Perfumo «argentino di Cuneo» in ragione delle sue ascendenze piemontesi.
Dopo la fine della carriera agonistica divenne allenatore per circa un decennio e, dalla metà degli anni novanta, è commentatore e cronista calcistico per varie testate come Fútbol Para Todos, Radio Nacional ed ESPN in lingua spagnola.
Allo stato la prognosi è tuttora riservata.
Articoli correlati[]
- «Morto l’ex calciatore argentino Roberto Perfumo» – Wikinotizie, 11 marzo 2016
Fonti[]
- [ES] – «Internaron a Roberto Perfumo por una grave caída» – El Sol, 10 marzo 2016
- 10 marzo 2016
- Buenos Aires
June 5, 2015
Ufficiale: Icardi all\’Inter fino al 2019
Ufficiale: Icardi all’Inter fino al 2019
venerdì 5 giugno 2015
Il 3 giugno 2015 l’attaccante argentino Mauro Icardi, capocannoniere della Serie A con 22 gol a pari merito con Luca Toni, dopo una lunga trattativa durata diversi giorni e portata a termine dalla moglie-agente Wanda Nara, ha rinnovato il proprio contratto con l’Inter fino al 30 giugno 2019[1][2] con uno stipendio annuo di 3,5 milioni di euro più bonus (aumento d’ingaggio del 10% in caso di qualificazione Champions, premio-scudetto, 20.000 euro dopo 10 reti e step successivi ogni 5 reti, 100.000 euro per la vittoria della classifica marcatori) con la spartizione dei diritti d’immagine al 50% con il club (a lui va 1 milione l’anno ma non potrà portare marchi in concorrenza con gli sponsor dell’Inter). Per il 2014-15, oltre ai 900.000 euro previsti dal vecchio contratto, Icardi ha ricevuto un bonus alla firma di 1,3 milioni di euro.[3][4]
Fonti[]
- 5 giugno 2015
October 24, 2011
Kirchner confermata presidente dell\’Argentina
Kirchner confermata presidente dell’Argentina
lunedì 24 ottobre 2011
Cristina Fernández de Kirchner, la 56ª presidentessa dell’Argentina
Cristina Fernandez de Kirchner è stata rieletta presidentessa dell’Argentina e potrà così governare per i prossimi anni. Infatti la presidentessa uscente ha ottenuto il 53,7% dei voti distaccandosi di molto dai suoi avversari: il leader socialista Hermes Binner ha ottenuto il 17%, il radicale Ricardo Alfonsin l’11% e il peronista di destra Duhalde il 6%.
La “prima presidentessa rieletta d’Argentina”, come si è definita, ha così riottenuto la maggioranza assoluta alla Camera e l’ha riconfermata al Senato. La vittoria è stata dedicata al marito, l’ex-presidente Néstor Carlos Kirchner, deceduto a causa di un infarto il 27 ottobre 2010.
Durante il suo mandato, la Kirchner è riuscita a far crescere l’economia di un Paese che nel dicembre 2001 entrò in bancarotta (default), facendo crescere PIL (oltre 7%) e salari e diminuire la disoccupazione.
Articoli correlati[]
- «Presidenziali argentine 2007: vittoria al primo turno per la Kirchner» – Wikinotizie, 29 ottobre 2007
- «Cristina Fernández de Kirchner assume la presidenza dell’Argentina» – Wikinotizie, 11 dicembre 2007
Fonti[]
- Omero Ciai «Il trionfo di Cristina, rieletta presidente. E dedica la vittoria al marito Nestor» – la Repubblica, 24 ottobre 2011
- 24 ottobre 2011
June 15, 2009
Argentina: sacerdote cattolico condannato a 15 anni per molestie su minori
Argentina: sacerdote cattolico condannato a 15 anni per molestie su minori
lunedì 15 giugno 2009
Il sacerdote cattolico argentino Julio Grassi, noto per aver dato vita ad una fondazione per ragazzi poveri, è stato condannato alla pena di 15 anni di carcere con l’accusa di molestie nei confronti di uno dei ragazzi a lui affidati. Si tratta del terzo caso di condanna di un esponente del clero cattolico argentino per abuso di minore.
Il processo contro Grassi, promotore della fondazione “Felices los Niños”, è durato nove mesi e verteva su diciassette accuse di abuso su tre ragazzi aiutati dalla sua fondazione; i fatti risalivano al 1996. L’imputato è stato condannato per abuso sessuale e per corruzione di uno dei tre minori, mentre gli altri quindici capi d’imputazione sono caduti. Anche dopo la sentenza Grassi ha continuato a dichiararsi innocente e vittima di una ingiustizia e il suo avvocato ha annunciato ricorso in secondo grado. Anche l’avvocato di una delle vittime degli abusi ha annunciato di voler far ricorso per le accuse rigettate, lamentandosi per il fatto che la corte permetta a Grassi di restare libero in attesa dell’appello.
Dopo la lettura della sentenza si sono avuti scontri tra sostenitori di Grassi e suoi oppositori fuori dal tribunale di Buenos Aires.
La fondazione “Felices los Niños” era stata promossa da Grassi nel 1993, con lo scopo di accogliere i bambini poveri. Gran parte dei finanziamenti provenivano da donazioni sollecitate da Grassi attraverso appelli televisivi, cui hanno risposto diverse personalità di spicco argentine, che dopo l’inizio dello scandalo hanno preso le distanze dal sacerdote accusato di abusi.
Fonti
- [EN] – Mayra Pertossi «Argentine priest convicted of sexually abusing boy» – Associated Press, 11 giugno 2009
- [EN] – Hilary Burke «Argentine priest gets 15 years prison for sex abuse» – Reuters India, 11 giugno 2009
- 15 giugno 2009
March 9, 2008
Sciagura ferroviaria in Argentina, 18 morti nello scontro tra un treno ed un bus
Sciagura ferroviaria in Argentina, 18 morti nello scontro tra un treno ed un bus
domenica 9 marzo 2008

Un treno alla stazione di Dolores
Tragico incidente ferroviario nella cittadina di Dolores, in Argentina, dove un treno in corsa si è scontrato con un bus che ha attraversato il passaggio a livello con le sbarre in fase di chiusura. Nonostante il suono dell’allarme, l’arrivo del convoglio e il movimento delle sbarre, l’autista ha cercato ugualmente di passare l’incrocio.
Inevitabile quindi la collisione che ha sventrato il pullman turistico; il bilancio della tragedia è molto pesante: 18 morti e almeno 50 feriti, alcuni dei quali verserebbero in gravissime condizioni. Quindici persone, che si trovavano sul secondo piano dell’autobus, sono morte sul colpo, mentre nei vari nosocomi dove erano stati portati i feriti sono decedute altre tre persone. Tra queste, una ragazza che aspettava il passaggio del treno mentre era in sella alla sua moto. Dei feriti, alcuni sono stati portati nella capitale Buenos Aires per la gravità delle loro condizioni.
Un uomo, che viaggiava sul bus, ha detto: «Di colpo c’è stato un urto violentissimo, ho sentito urla e gemiti, e poi tutto è diventato buio». Quelli che viaggiavano sul mezzo, come lui, erano di ritorno da un periodo di vacanze nella località di Mar de Ajo nel partido (dipartimento) di La Costa.
Per permettere di rimuovere i resti dei mezzi incidentati è stato stabilito che la linea ferroviaria rimanga chiusa per almeno 3 giorni, ovvero fino a martedì.
Fonti[]
- «Argentina: treno contro autobus, almeno 18 morti» – ANSA, 9 marzo 2008
December 11, 2007
Cristina Fernández de Kirchner assume la presidenza dell\’Argentina
Cristina Fernández de Kirchner assume la presidenza dell’Argentina
martedì 11 dicembre 2007

Il passaggio di consegne
L’ex senatrice Cristina Fernández de Kirchner ha assunto oggi, lunedì 10 dicembre 2007, la presidenza della nazione Argentina presso il Congresso argentino, alla presenza di vari leader del paese e stranieri; per l’Italia era presente il ministro delle politiche familiari, Rosy Bindi, che ha rilasciato uno spiritoso commento sulla successione al comando del paese sudamericano tra marito e moglie.

Foto ufficiale della presidenta
Cristina Fernández ha ricevuto la presidenza dalle mani di suo marito, Néstor Carlos Kirchner. Prima di ricevere il bastone e la fascia bianco-azzurra, simboli del presidente, la presidenta ha giurato per Dio, la Patria e i Santi Evangelisti.
All’uscita dal Congresso, alcuni fogli hanno cominciato a cadere dai palchi.
La Kirchner, con le elezioni di due mesi fa, è divenuta la prima donna eletta presidente direttamente dal popolo e la seconda donna presidente; la prima infatti fu Isabel Peron, succeduta al marito che morì durante il suo mandato.
Tra i numerosi invitati stranieri, erano presenti anche il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, che ha cordialmente salutato il Principe Felipe, giunto in rappresentanza della nazione spagnola. Questo è stato il primo incontro cordiale tra il leader venezuelano e un rappresentante della Spagna, dopo lo spiacevole episodio avvenuto alla conferenza congiunta Spagna-sud America, nel quale il re Juan Carlos I di Spagna aveva zittito Chávez con la frase diventata celebre ¿Por qué no te callas? (perché non stai zitto?)
Articoli correlati
- «Presidenziali argentine 2007: vittoria al primo turno per la Kirchner» – Wikinotizie, 29 ottobre 2007
Fonti
- «Da Nestor a Cristina, l’Argentina nella nuova fase dell’era Kirchner» – Rai News 24, 11 dicembre 2007
- 11 dicembre 2007
Cristina Fernández de Kirchner assume la presidenza dell\’Argentina
martedì 11 dicembre 2007


Il passaggio di consegne
L’ex senatrice Cristina Fernández de Kirchner ha assunto oggi, lunedì 10 dicembre 2007, la presidenza della nazione Argentina presso il Congresso argentino, alla presenza di vari leader del paese e stranieri; per l’Italia era presente il ministro delle politiche familiari, Rosy Bindi, che ha rilasciato uno spiritoso commento sulla successione al comando del paese sudamericano tra marito e moglie.


Foto ufficiale della presidenta
Cristina Fernández ha ricevuto la presidenza dalle mani di suo marito, Néstor Carlos Kirchner. Prima di ricevere il bastone e la fascia bianco-azzurra, simboli del presidente, la presidenta ha giurato per Dio, la Patria e i Santi Evangelisti.
All’uscita dal Congresso, alcuni fogli hanno cominciato a cadere dai palchi.
La Kirchner, con le elezioni di due mesi fa, è divenuta la prima donna eletta presidente direttamente dal popolo e la seconda donna presidente; la prima infatti fu Isabel Peron, succeduta al marito che morì durante il suo mandato.
Tra i numerosi invitati stranieri, erano presenti anche il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, che ha cordialmente salutato il Principe Felipe, giunto in rappresentanza della nazione spagnola. Questo è stato il primo incontro cordiale tra il leader venezuelano e un rappresentante della Spagna, dopo lo spiacevole episodio avvenuto alla conferenza congiunta Spagna-sud America, nel quale il re Juan Carlos I di Spagna aveva zittito Chávez con la frase diventata celebre ¿Por qué no te callas? (perché non stai zitto?)
Articoli correlati
- «Presidenziali argentine 2007: vittoria al primo turno per la Kirchner». Wikinotizie, 29 ottobre 2007
Fonti
- «Da Nestor a Cristina, l’Argentina nella nuova fase dell’era Kirchner» – Rai News 24, 11 dicembre 2007
October 29, 2007
Presidenziali argentine 2007: vittoria al primo turno per la Kirchner
Presidenziali argentine 2007: vittoria al primo turno per la Kirchner
lunedì 29 ottobre 2007
Cristina Kirchner
Cristina Elizabeth Fernández de Kirchner è la seconda donna a diventare presidente dell’Argentina, la prima ad essere eletta da un voto popolare.
Lo scrutinio di oltre il 95% delle schede votate, attribuisce alla Kirchner il 44,78% delle preferenze, contro il 23% della candidata della Coalizione Civica, Elisa Carriò. Seguono l’ex Ministro dell’Economia, Roberto Lavagna (16,92%), Aberto Rodriguez Saà del “Frente Justicia, Uniòn y Libertad” (7,73%) ed il cineasta Fernando “Pino” Solanas del “Partido Socialista Autentico” (1,61%).
La moglie del presidente uscente Néstor Carlos Kirchner ha commentato i risultati: «Abbiamo vinto con un ampio margine che, lungi dal metterci in una posizione di privilegio, al contrario ci impegna a responsabilità e obblighi», con l’aiuto «dello sforzo di tutti».
Se i risultati dovessero essere confermati, la Kirchner entrerà alla Casa Rosada, il 10 dicembre prossimo, dopo aver prestato giuramento.
Articoli correlati
- «Cristina Fernández de Kirchner assume la presidenza dell’Argentina» – Wikinotizie, 11 dicembre 2007
Fonti
- «Presidenziali, l’Argentina sceglie Cristina» – ANSA, 29 ottobre 2007
- «Argentina, la Kirchner eletta “presidenta”» – Adnkronos, 29 ottobre 2007
- 29 ottobre 2007
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